Descrizione
I Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 8 - Ente capofila Unione dei Comuni Le Terre della Marca
Senone - riconoscono nel sistema territoriale integrato dei servizi per l’infanzia, uno strumento
essenziale per la piena realizzazione della “società della conoscenza” indicata dall’Unione Europea
nell’ambito della Strategia di Lisbona.
L’educazione è un diritto di tutti, delle bambine e dei bambini e, in quanto tale, è una
responsabilità della comunità.
L’educazione è una opportunità di crescita e di emancipazione della persona e della collettività, è
una risorsa per il sapere e per il convivere, è un terreno di incontro dove si pratica la libertà, la
democrazia, la solidarietà.
All’interno della pluralità delle concezioni culturali, ideali e religiose, l’educazione vive di ascolto,
dialogo e partecipazione; è finalizzata alla valorizzazione delle diverse identità, competenze,
conoscenze di cui ogni singolo individuo è portatore e pertanto si qualifica come laica, aperta al
confronto e alla cooperazione.
Il nido che si rivolge ai bambini da 3 mesi a 3 anni senza esclusione di sesso, etnia, religione, cultura
e provenienze sociali è il primo tassello del lungo percorso di apprendimento della vita.
Svolge pertanto una funzione di assoluto rilievo nella rete dei servizi sociali ed educativi del nostro
territorio, favorendo, attraverso il dialogo e la collaborazione con tutti i soggetti pubblici e privati
impegnati in campo educativo, la costruzione di un sistema qualificato di servizi dell’infanzia.
L’elaborazione del regolamento dei nidi dell’Unione dei comuni “Le Terre della Marca Senone”
rappresenta una tappa importante per rendere trasparente, condivisi e praticati i criteri guida del
funzionamento dei servizi dell’infanzia misurandoli con l’evoluzione dei tempi, delle identità, dei
contesti.
In questa cornice il presente documento disciplina gli elementi essenziali per il funzionamento dei
nidi evidenziando i tratti irrinunciabili e i principi fondanti del Progetto Educativo, svolgendo nel
contempo funzione di orientamento anche per i servizi educativi privati, convenzionati.
Questo atto vuole dare voce e forza ai diritti dei bambini, dei genitori ed educatori per una
formazione partecipata e di qualità, capace di promuovere una sempre maggiore consapevolezza
che il ruolo dei nidi è di produrre cultura dell’educazione e non solo offrire prestazioni educative.
Per percorrere questa ambiziosa strada non basta ovviamente enunciare principi o stabilire regole.
C’è bisogno di mantenere attiva la diffusione di forze ed intelligenza che sappiano sviluppare idee e
creatività, dialoghi e cooperazione, ricerca e sperimentazione affinché il futuro possa essere
apertura di prospettive per l’educazione dei bambini dei nostri territori.
L’Unione si impegna quindi a favorire l’equilibrato sviluppo psicofisico e l’adeguata crescita
educativa dei bambini, nel rispetto del principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione
Italiana, nonché dei principi e dei valori previsti nella Convenzione delle Nazioni Unite su diritti del
fanciullo, approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata
dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
Il regolamento si compone di una sezione generale (Sezione 1) - Caratteristiche generali del
sistema locale per il diritto all’apprendimento, di una sezione specifica (Sezione 2) - Servizi
educativi per l'infanzia – rivolta ai gestori, agli operatori, nonché ai fruitori dei servizi, e, da ultimo,
di una (Sezione 3), riportante l’Elenco dei Servizi Educativi Prima Infanzia presenti sul territorio
dell’ATS 8 autorizzati e accreditati.