Descrizione
Sono oltre 500 gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Senigallia che parteciperanno, i prossimi 4 e 6 giugno 2024, allo spettacolo “Turandot. Enigmi al museo”, inserito all’interno del progetto “Lo Sferisterio a scuola 2024”.
Il progetto è nato per portare all’Opera anche i più piccoli, il pubblico di domani: quest’anno si è scelto di trarre ispirazione dall’ultima opera del compositore Giacomo Puccini (del quale si celebra il centenario della nascita) affidando l’adattamento drammaturgico e la regia ad Andrea Bernard.
La prestigiosa platea dello splendido Sferisterio di Macerata sarà così riempita da giovanissimi amanti dell’opera, nell’atto finale di un percorso nato per coinvolgere e appassionare all’opera gli studenti, fornendo metodologie e formazione agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di I grado.
«Siamo molto felici che la platea di Turandot. Enigmi al museo – ha dichiarato il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Flavio Cavalli – comprenda studenti non solo di Macerata ma anche di Senigallia, città che è un esempio di adesione virtuosa al nostro progetto “Lo Sferisterio a scuola”. Dopo la formazione in aula, anche i più giovani, sempre più numerosi, partecipano così a uno spettacolo pensato per loro, tratto dai classici del repertorio. La musica e l’opera sono infatti forme d’arte che riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo»
Turandot è una favola che porterà gli alunni a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio.
Il percorso didattico precedente allo spettacolo ha lavorato su tutte le sfaccettature dell’opera creando collegamenti interdisciplinari funzionali a sviluppabili in tutte le fasce d’età coinvolte, con materiali e spunti differenziati tra scuola primaria e secondaria di I grado.
La tematica più affascinante rimarrà quella dell’antico mondo d’oriente che permetterà però collegamenti a diverse discipline per poi passare anche al mondo dei musei, al viaggio, al valore delle domande e alla vita del compositore.